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Premio Comuni Virtuosi 2022
Vince la terza edizione de “Il gioco del sindaco” Vito di Mauro, sindaco di Aci Bonaccorsi (CT). Sul podio anche Federico Gori, sindaco di Montecchio (TR), ed Enzo di Natale, sindaca di Aielli (AQ). Menzione speciale per Marianna Camedda, sindaca di Baradili (OR).
Dopo una prima selezione tra oltre 200 amministratori locali, è stato il Comitato Direttivo ad annunciare la rosa degli 11 finalisti. A decretare il vincitore, poi, sono state le votazioni on line che hanno dato la possibilità a chiunque di esprimere un’unica preferenza a favore del proprio sindaco o sindaca del cuore. Sono circa 8.000 i voti pervenuti nei termini del concorso, per un successo di partecipazione e visibilità sorprendenti.
Ecco la classifica ufficiale:
1° Vito di Mauro, sindaco di Aci Bonaccorsi (CT)
2° Federico Gori, sindaco di Montecchio (TR)
3° Enzo di Natale, sindaco di Aielli (AQ)
4° Valentina Avantaggiato, sindaca di Melpignano (LE)
5° Filippo Zangrandi, sindaco di Calendasco (PC)
6° Marianna Camedda, sindaca di Baradili (OR)
7° Lorenzo Giacomino, sindaco di Ronco Canavese (TO)
8° Maristella Galli, sindaca di Collecchio (PR)
9° Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno (AQ)
10° Marzia Romano, sindaca di Cerveno (BS)
11° Cristina Belpassi, sindaca di Peglio (PU)
Il sindaco di Aci Bonaccorsi si aggiudica il primo posto, per le numerose buone pratiche portate avanti nella sua comunità. ” Cinque mandati in 35 anni di frenetica attività amministrativa per chiedersi: ho cambiato il mio Comune o sono stato cambiato dal Comune? – dichiara il primo cittadino Vito di Mauro -. In verità con il tempo si diventa una sola cosa e quello che fai per I tuoi cittadini lo fai a te stesso. Camminare insieme ti da una gioia infinita, ogni conquista è una scalata senza vetta o punto d’arrivo, il percorso è già la meta e il premio”.
Federico Gori, sindaco di Montecchio (TR) è il secondo classificato di questa speciale classifica: “Ho la testa tra le nuvole per scorgere meglio le opportunità, ma i piedi ben saldi nelle radici che mi hanno spinto a mettermi al servizio del mio Comune. Chiamo i miei cittadini per soprannome, cosa molto diffusa in questo angolo di Umbria e ascolto da sempre con grande rispetto ed attenzione i racconti degli anziani, fonte di riflessione e spesso stimolo all’azione”.
Che dire del terzo classificato? Enzo di Natale guida la comunità di Aielli (AQ), piccolo borgo che negli ultimi anni si è rianimato grazie a un combinato disposto di azioni, visioni e buone pratiche. “Ho iniziato a fare il sindaco nel 2015, ereditavo un paese anonimo con tanti dei problemi comuni alle aree interne del centro sud Italia. Sapevamo che per poter riaccendere la speranza di un futuro migliore dovevamo puntare su qualcosa di diverso ed originale. Abbiamo scommesso su arte, astronomia e cultura”.
“Il gioco del sindaco” non prevede alcun premio economico, nessun riconoscimento che non sia simbolico. “Il valore vero di questo progetto culturale è far conoscere tutte e undici queste esperienze incredibili – dichiara la Presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi Elena Carletti -. Riuscire a mostrare la forza di questi progetti, mettendo in rete le specificità di tutti ambendo al contempo ad una contaminazione capillare di modelli replicabili”.
Il coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi Marco Boschini non ha dubbi: “E’ proprio vero: il gioco stimola la partecipazione. Questa sfida tra sindaci ha attivato una corsa tra comunità davvero entusiasmante, con quasi 8.000 voti da tutte le parti d’Italia. Questi sindaci però, al di là della classifica finale, portano in dote storie e progetti straordinari. In questo tempo difficile rappresentano una speranza e una garanzia. I comuni sono la filiera corta delle istituzioni”.
La cerimonia di premiazione si è svolta non a caso nel Municipio del Comune di Cantiano, comune virtuoso della provincia di Pesaro e Urbino. Il Comitato Direttivo dei Comuni Virtuosi ha scelto Cantiano per dare visibilità ad una comunità tra le più colpite dall’alluvione dello scorso settembre che ha colpito una parte delle Marche. “Siamo profondamente grati all’associazione Comuni Virtuosi per aver pensato di organizzare proprio a Cantiano, nel momento forse più difficile e complesso della sua storia, questa cerimonia – rivela il sindaco Alessandro Piccini -. Una prestigiosa occasione che accenderà i riflettori su chi ogni giorno dedica sè stesso all’attività amministrativa: scelta di impegno, dedizione, vincolo morale verso dei territori, verso i cittadini, verso le proprie radici”.