Il giro del mondo del deposito su cauzione per i contenitori di bevande

L’impressionante aumento del marine litter ha contribuito a riaccendere l’interesse per un ritorno del deposito su cauzione per recuperare a fine vita i contenitori di bevande. I sistemi di deposito su cauzione, ( DRS: Deposit Return System) hanno dimostrato di essere lo strumento più efficace per rendere l’economia degli imballaggi post consumo più circolare. Principalmente perché permettono di intercettare l’80-90 % degli imballaggi immessi al consumo e per l’alta qualità dei materiali raccolti da destinare al riciclo o al riutilizzo.

Oltre 130 milioni di europei vivono in paesi che hanno adottato un sistema di deposito per i contenitori di bevande. L’ultimo paese ad averlo adottato in Europa è la Lituania nel 2016. Altri stati che hanno adottato il cauzionamento sono la maggior parte delle province canadesi, 10 stati americani e due stati australiani dove però vive grande parte della popolazione australiana.

A proposito di Australia lo studio non include ancora l’ultimo paese che ha adottato il sistema nella seconda metà del 2017, e cioè lo stato del   New South Wales (NSW) – che ospita la più grande città australiana, Sydney. Maggiori dettagli a questo link.

In considerazione dell’interesse crescente verso il sistema e i suoi benefici correlati e soprattutto nell’ottica di un raggiungimento di prossimi obiettivi di riciclo vincolanti, la piattaforma Reloop e CM Consulting hanno pubblicato uno studio che offre una panoramica globale sul cauzionamento che può essere scaricato a questo link.

Questa relazione fornisce un riepilogo passibile di aggiornamento rispetto ai programmi di DRS che al momento del rilascio contava 38 paesi o regioni in tutto il mondo. Per ogni paese lo studio fornisce informazioni accurate sul funzionamento del programma, sul campo di applicazione, sugli organismi responsabili dell’esercizio del programma, sul funzionamento del sistema di rimborso e le tariffe più recenti, e molto altro ancora.

Per una consultazione veloce dello studio, mirata a specifici stati,  a questa pagina si può cliccare sulle bandiere corrispondenti.

Il video di presentazione

The effects of deposit return on municipalities (video)

 

VANTAGGI ECONOMICI PER I COMUNI

Gli ultimi studi prodotti per valutare costi e benefici del sistema hanno evidenziato tutti evidenti risparmi economici per i comuni. Una panoramica aggiornata di questi studi si può avere consultando un documento che viene costantemente aggiornato sul sito della piattaforma Reloop per la promozione degli imballaggi riutilizzabili e del vuoto a rendere di cui la nostra associazione è parte. Reloop e CM Consulting hanno inoltre prodotto una serie di schede informative per aiutare la comprensione circa alcuni dei vari aspetti del sistema di cauzionamento. Per scaricare le schede clicca qui.

La società inglese di consulenza Eunomia ha pubblicato lo studio Impacts of a Deposit Refund System on Local Authority Waste Services mirato a dare delle risposte a quegli enti locali inglesi che, avendo raggiungono alti tassi di raccolta differenziata di buona qualità, temono di perdere gli introiti che derivano dalla vendita degli imballaggi. Nei sistemi di cauzionamento i contenitori per bevande vengono infatti raccolti attraverso reverse vending machine e gestiti da un circuito a parte. Lo studio ha preso come dati di partenza i costi di raccolta e avvio a riciclo degli imballaggi sostenuti da 8 municipalità con performance di raccolta e riciclo diverse tra loro per ipotizzare costi e benefici conseguenti all’introduzione di un sistema di cauzionamento.

I risultati dello studio hanno confermato che il sistema produrrebbe risparmi economici per tutti gli otto casi studio esaminati che si aggirano dalle 68.000 alle 566.000 sterline inglesi. Le entrate dalle vendite dei materiali vengono compensate dai minori costi derivanti da meno rifiuti da gestire.

Guarda  il video realizzato da Reloop anche in italiano pubblicato che spiega come funziona il deposito su cauzione, come si finanzia, quali sono i vantaggi economici e ambientali per le comunità, i consumatori e l’indotto del riuso e del riciclo.

 

 

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